Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che il consumo di pomodoro è associato ad una diminuzione del rischio di insorgenza di malattie umane associate al danno ossidativo come le malattie cardiovascolari e il cancro. Tale ruolo protettivo è attribuito ai nutrienti in essi contenuti come vitamine e fitonutrienti, tra cui il licopene, che svolgono ruoli regolatori del metabolismo e di funzioni cellulari e proteggono dal danno ossidativo (ruolo antiossidante).
Quando pensiamo al pomodoro, normalmente ci viene in mente un frutto di colore rosso, dalla forma più o meno tondeggiante. In realtà nel mondo esistono oltre 1000 varietà di pomodori; molte cultivar di pomodoro sono oggi ormai quasi scomparse, soppiantate da altre caratterizzate da una maggiore resistenza a patogeni, uniformità di prodotto e adattamento a diverse condizioni pedo-climatiche.
Quindi, nonostante le cultivar rosse siano le uniche presenti in commercio, il pomodoro può assumere colorazioni differenti si va dalle cultivar di colore bianco a quelle di gialle , rosa , arancioni, verdi (anche a maturazione), e persino violacee e forme differenti esistono pomodori lunghi, rotondi e molto grossi o a forma di ciliegia, riuniti in grappoli.
Questa varietà si manifesta oltre che nell’aspetto anche da un punto di vista nutrizionale ?
A questa domanda abbiamo cercato di rispondere nel nostro laboratorio studiando le caratteristiche nutrizionali, tra cui il potere antiossidante totale, di ben 14 diverse cultivar, differenti per forma, dimensione e colore. Il potere antiossidante totale è stato valutato utilizzando diverse metodiche tra cui mediante la valutazione dei livelli ORAC, ossia sigla che indica “Oxygen Radical Absorbance Capacity” . Fino ad oggi sono stati valutati i livelli ORAC e la capacità antiossidante di centinaia tra i piu’ comuni alimenti di origine vegetale. Questi dati pubblicati nella rivista “Journal of Agricultural and Food Chemistry” hanno permesso la creazione di un database USDA Nutrient Database.
I risultati hanno evidenziato una grande variabilità nelle proprietà nutrizionali e antiossidanti tra le diverse cultivar di pomodoro. In particolare, le varietà Spoon, Wild Messico piccolo, Pendolino di Senigallia sono le cultivar che hanno mostrato le maggiori proprietà antiossidanti. Confrontando questo dato con quelli riportati dalla letteratura scientifica, risulta che molte varietà da noi studiate hanno un potere antiossidante molto più elevato.
Questi risultati possono rappresentare un elemento importante nella valorizzazione di queste cultivar di pomodori che si distinguono oltre che per le ottime qualità gustative anche per le proprietà nutrizionali e antiossidanti e che quindi potrebbero rappresentare valide alternative alle varietà presenti più comunemente in commercio.
Lo studio è stato possibile grazie al signor Lo Giudice Edoardo socio A.R.CO.P.A (Associazione Ricerca e Conservazione Piante Alimentari) responsabile del progetto “Orto Antico” di Camerata Picena (Ancona) che ha lo scopo di recuperare vecchie varietà orticole ormai rare.
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