Eatery: Dimmi come mangi

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Avete un Iphone e usate l’applicazione Eatery?allora siete uno dei 7.68 milioni di utenti che con i propri dati ha contribuito alle infografiche pubblicate dalla startup americana Massive Health. Infatti dopo 5 mesi il team della startup ha deciso di utilizzare la mole immensa di dati raccolti. Come si mangia New York? e a San Francisco? e nel resto del mondo? le risposte nelle infografiche qui.
Ma cos’è Eatery? L’applicazione Eatery consente di scattare foto dei vostri pranzi e dargli un punteggio. Non finisce qui, potete inviarla ai vostri contattai che potranno valutare il vostro pranzo, esprimere un punteggio e commentare la salubrità delle vostre abitudini alimentari.Se la votazione è bassa è probabile che sarete scoraggiati a non mangiarne piu’ in seguito. Non manca l’opportunità di condividere le vostre abitudini alimentari sui social network. Sebbene i dati siano ottenuti esclusivamente da utenti Iphone muniti e che usano Eatery, le cifre si prestano a commenti.
E’ emerso che la tentazione di cedere allo junk food (cibo spazzatura) aumenta con il passare delle ore del giorno. Se la mattina infatti prepariamo una colazione sana, i buoni propositi scemano con il progredire della giornata.

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Tra i posti dove si mangia piu’ sano vi è la propria casa. Vi ritrovate in questi dati?

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Scegli la Biodiversità a tavola

Mi è piaciuto lo spot “Scegli la biodiversità” pensato dall’Acra, una ONLUS che si occupa di cooperazione internazionale. Lo spot racconta di un carrello sempre più povero di varietà, con alimenti sempre più omologati tra di loro, industrializzati, standardizzati fino ad essere identificabili solo attraverso un codice a barre.

Leggo sul sito che ” sono scomparse dalle nostre tavole centinaia di varietà che si coltivavano un tempo e che oggi non rispondono più alle necessità dell’industria agroalimentare. Centinaia di varietà che sono state ridotte alle due o tre disponibili sugli scaffali della grande distribuzione organizzata (tra le tante, lo spot si focalizza su alcuni dati allarmanti: perse il 90% delle varietà di mais, perse l’86% di varietà di mele).

Uno stimolo ad approfondire l’argomento visto il nostro coinvolgimento nel progetto regionale coordinato dall’ASSAM sulla tutela della biodiversità di orticole, cerealicole e leguminose coltivate nelle Marche.

Acidi grassi e regolazione dell’espressione genica: aspetti fisiolopatologici

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Vi avevo promesso la mia presentazione su “Acidi grassi e regolazione dell’espressione genica: aspetti fisiolopatologici” preparata per il convegno di giovedì scorso. Eccola appena caricata su Slideshare.

Cosa accade nel fegato o nel tessuto adiposo quando arrivano gli acidi grassi assorbiti dopo la digestione? GLi acidi grassi saturi e insaturi hanno lo stesso effetto? Cosa significa DNA array? qualche risposta nei lavori citati nella presentazione: Acidi grassi e-regolazione dellespressione genica:aspetti fisiolopatologici

University press

Volete pubblicare della vostra tesi o le dispense del corso di laurea o i risultati di una ricerca o gli atti di un convegno…… ?
University Press potrebbe essere una buona occasione. University press è servizio offerto dalla casa editrice, Scienza Express, rivolto al mondo della ricerca e della didattica universitaria. Infatti sappiamo bene il costo dei testi universitari e la difficoltà che si incontra nel voler veicolare i risultati delle proprie ricerche. L’obiettivo è avvicinare i lettori alla scienza e alla conoscenza utilizzando nuove vie , puntando sulla tecnologia, sulle reti on e off-line. Ogni libro infatti è reperibile nelle librerie on-line e pubblicato anche come e-book. Inoltre su Scienza express è possibile trovare una bacheca virtuale,per coloro che cercano libri di scienza introvabili perché fuori catalogo e non più in vendita.

La ricetta per una presentazione mortale con il power point

Guardate il video e se avete assistito a certe presentazioni in occasione di convegni scientifici, ditemi se non vi ritrovate in certe cose raccontate molto ironicamente dall’autrice Alessandra Farabegoli. 🙂

Visto su Il Post.

Indici di qualità nutrizionale degli alimenti: l’algoritmo NuVal e i punteggi Andi

Ho imparato un termine nuovo, Nutritarian. In poche parole, il nutritarian è quella persona che non si ferma alle sole calorie dei prodotti, legge attentamente le etichette e desidera conoscere la qualità nutrizionale dei cibi e i micronutrienti contenuti.

Il nutritarian riconosce al cibo un ruolo importante, sa che ci sono dei micronutrienti il cui apporto è fondamentale per prevenire molte malattie e ne tiene conto nelle proprie scelte alimentari. Sa quali grassi vanno usati con moderazione, conosce il significato del termine indice glicemico. Il nutritarian privilegia quindi una alimentazione ricca di alimenti con un alto contenuto in micronutrienti a parità di calorie quindi verdure, verdure colorate, e frutta fresca.

Ho incontrato il termine nutritarian mentre stavo cercando degli indici di qualità nutrizionale, mi sono imbattuta così nel NUVal che conoscevo già e nell’ONQI, algoritmo progettato per generare un punteggio basato sui livelli di micronutrienti e macronutrienti di un alimento.
Il NUVAL è compreso tra 0 e 100 ed è calcolato sulla base di 30 nutrienti tra cui i bioflavonoidi, carotenoidi, acidi grassi trans, acidi grassi omega 3. Calcolato il NUVAl si può fare una classifica dei cibi di varie categorie alimentari (ad esempio, pane, cereali, dessert surgelati, ecc).

Nuval
Ho trovato anche l’Aggregate Nutrient Density Index (ANDI) e il Menu Aggregate Nutrient Density Index (MANDI). L’ANDI è compreso tra 0 e 1000 e calcola il rapporto della densità nutrizionale rispetto alle calorie.

Negli USA alcune catene di supermercati hanno introdotto etichette con i valori dell’Andi, altri con il Nuval.

Ecco spiegato cosa accade al supermarket.

Fonti: foodrenegade.com NUVAl, ANDI score

Ho scoperto PubCast

Ho scoperto SciveeTV e il PubCast, ribattezzato come lo YouTube della ricerca scientifica. Riporto qui i punti che dovrebbero convincere i ricercatori a cimentarsi in questo nuovo modo di comunicare i risultati delle proprie pubblicazioni scientifiche.

Why should I make a video or audio to upload? Is it worth making a pubcast?

-A video or audio explanation of your paper will make it easier for others to more quickly grasp the concepts of your paper in a shorter period of time.

-The more people that know about your paper, the chances for citation increase.

-Video or audio makes your paper more easily digestible because in enables you to emphasize and highlight the main points of your paper.

-Video and audio is more portable which allows your peers to access your paper from anywhere, commuting to school or work, jogging, etc.

-Did we mention that this will increase your chances of being cited?

Qui potete trovare le communities già esistenti. Lo proverò al piu’ presto.

Wired Science:comunicare la scienza

What’s inside?

via Molecularlab