
Pochi giorni fa (22 Novembre 2011) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento comunitario 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Il testo finale è il risultato di anni di lavoro all’interno delle istituzioni europee e contribuisce a uniformare le legislazioni dei singoli paesi. La nuova risoluzione abroga le leggi previgenti (Direttiva 2000/13, su etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari, e Direttiva 90/496, relativa all’etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari) segnando un punto di svolta nella normativa comunitaria sull’etichettatura.
Si tratta di un Regolamento che l’obiettivo principale di….. “stabilire le basi che garantiscono un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti…….” “……definire in modo generale i principi, i requisiti e le responsabilità che disciplinano le informazioni sugli alimenti e, in particolare, l’etichettatura degli alimenti…..” ossia cerca di mettere ordine nella complessa materia dell’etichettatura degli alimenti e permettere ai consumatori di avere le informazioni necessarie per fare delle scelte più consapevoli . “………è necessario che essa (legislazione sull’etichettatura) sia razionalizzata al fine di agevolarne il rispetto e aumentare la chiarezza per le parti interessate, modernizzandola allo scopo di tenere conto dei nuovi sviluppi nel settore delle informazioni sugli alimenti……”
Quali sono le principali novità di questo Regolamento ?
–Etichettarura chiara e precisa : Le informazioni riportate in etichetta deveno essere precise, chiare e facilmente comprensibili per il consumatore. A tale scopo vengono indicate anche le dimensioni dei caratteri da utilizzare: le indicazioni obbligatorie che appaiono sull’etichetta dovranno essere stampate in caratteri tipografico minimo di di 1,2 mm (o 0,9 mm su imballaggi dalle dimensioni ridotte ), in modo da favorire una reale leggibilità di tutte le informazioni riportate.
Le diciture obbligatorie, le indicazioni nutrizionali e quelle relative all’origine devono essere nello stesso campo visivo della denominazione di vendita.
E’ previsto dalla nuova normativa l’utilizzo di simboli o pittogrammi invece che parole o numeri.
– Etichetta nutrizionale obbligatoria: tra le informazioni obbligatorie da mettere in etichetta troviamo anche l’etichetta nutrizionale (prima era facoltativa). L’etichetta nutrizionale deve riportare le seguenti voci : valore energetico, la quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale grassi. Il contenuto della dichiarazione nutrizionale obbligatoria può essere integrato con l’indicazione delle quantità di uno o più dei seguenti elementi:acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre, i sali minerali o le vitamine se presenti in quantità significativa.
Da notare che l’indicazione del sodio verrà sostituita da quella del sale e che l’indicazione del colesterolo non sarà più possibile.
Il valore energetico e la quantità di sostanze nutritive possono essere espressi in 100 g o in 100 ml oppure per porzioni e/o per unità di consumo, a condizione che siano quantificate sull’etichetta la porzione o l’unità utilizzate e sia indicato il numero di porzioni o unità contenute nell’imballaggio.
Ci sono novità anche riguardanti le quantità significative e le norme di arrotondamento per la stesura delle tabelle. Dunque le etichette nutrizionali andranno completamente riviste.(Si riporta un confronto tra le etichette nutrizionali attuali e quelle previste da questo nuovo regolamento)
–Allergeni devono essere dichiarati : gli allergeni dovranno essere dichiarati nell’elenco ingredienti ed evidenziati con caratteri grafici particolari (dimensioni, stile, colore dello sfondo). Inoltre, se contengono allergeni, andranno dichiarati anche i coadiuvanti tecnologici impiegati nella preparazione del prodotto.
– Origine del prodotto deve essere dichiarata: al pari di quanto già avviene per la carne bovina, sarà obbligatorio indicare in etichetta il paese d’origine o il luogo di provenienza anche delle carni ovine, suine e caprine. Tale indicazione diventerà obbligatoria anche per le carni utilizzate come ingrediente. Successivamente (entro il 2014) verrà esteso anche ad altri tipi di carne, latte, prodotti monoingrediente e alimenti non trasformati.
– Oli vegetali …non basta più : La dichiarazione degli oli vegetali quali ingredienti dovrà essere accompagnata dalla specifica del tipo di olio (palma, colza, girasole, ecc.).
– Disposizioni specifiche per alcune categorie merceologiche : Tra di esse, latte e derivati, bevande alcoliche, alimenti con caffeina aggiunta, carni e preparazioni a base di carni, prodotti non trasformati a base di pesce, budelli di salsiccia, carne macinata (che andrà definita in relazione al tenore in materie grasse e al rapporto collagene/proteine) e altri.
–Indicazioni su base volontaria….sì ma solo se rispettano precisi requisiti : nel caso in cui siano fornite su base volontaria, le informazioni sugli alimenti devono essere conformi ai requisiti: non devono indurre in errore il consumatore, non devono essere né ambigue né confuse per il consumatore; e devono basate sui dati scientifici pertinenti .
Quando entrà in vigore questo regolamento ?
Una serie di importanti novità dovranno essere applicate entro tre anni (cinque per le informazioni nutrizionali). Gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima del 13/12/2014 non conformi al regolamento potranno essere commercializzati fino a esaurimento scorte (il termine è anticipato al 01/01/2014 per le designazioni delle carni macinate). Il termine ultimo di adeguamento alle disposizioni nutrizionali, invece, slitta al 13/12/2016: i prodotti confezionati entro quella data potranno circolare con etichette conformi alla normativa precedente fino allo smaltimento dei lotti.
Queste sono le principali novità , sicuramente alcuni aspetti meritano un’ulteriore approfondimento …….magari su vostro suggerimento !!
Per saperne di più ….
“L’etichetta”, un ebook di 50 pagine scritto da Dario Dongo che analizza tutte le novità del regolamento varato dalla Comunità Europea.

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