Le “crucifere” o “brassicacee” sono vasta famiglia botanica. Appartengono a questa famiglia i cavoli, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, ma anche la senape, il ravanello e la rucola.
E’ ormai stato ampiamente dimostrato che il consumo di queste verdure è associato con la riduzione del rischio di cancro (mammella, endometrio, cervice, prostata, polmone, colon, fegato). Tali effetti sono stati ricondotti in particolare al contenuto in glucosionolati, fitonutrienti abbondanti nelle crucifere.
Tuttavia , le crucifere sono ricche di altri composti bioattivi come i carotenoidi e i polifenoli che svolgono numerosi ruoli tra cui ruolo antiossidante e antinfiammatorio. Negli ultimi anni evidenze scientifiche suggeriscono un loro ruolo anche nella modulazione dei livelli di lipidi plasmatici.
Possono quindi le brassicacee fornire un contributo efficace anche nella riduzione dello stress ossidativo e dei livelli di colesterolo, che come è noto, sono importanti fattori di rischio di patologie cardiovascolari?
La risposta a questo quesito è stata ottenuta da uno studio condotto dal nostro gruppo di ricerca in collaborazione con la ditta Italsur, che è stato recentemente pubblicato su Journal of Functional Foods.
Lo studio è stato condotto su varietà pigmentate di Brassicaee come il cavolo nero (Brassica oleracea L. var. acephala subvar. Laciniata L o Nero di Toscana) e rosso (Brassica oleracea L. var. capitata L.f. rubra ) che sono particolarmente ricche di carotenoidi e polifenoli e che devono il particolare colore delle loro foglie proprio alla presenza di questi composti.
Un gruppo di volontari (n=38) ha incluso nella propria dieta giornaliera un prodotto sperimentale costituito da 80% cavolo nero e rosso, per due settimane. I risultati hanno dimostrato un significativo aumento dei livelli di antiossidanti (livelli di beta-carotene, luteina) e delle capacità antiossidanti totali nel plasma dopo il trattamento. Queste modifiche erano associate ad una significativa riduzione livelli di LDL ossidate che rappresentano uno dei principali parametri biochimici di danno ossidativo . Inoltre i risultati hanno dimostrato che già dopo solo due settimane di trattamento si osservava un significativo miglioramento del profilo lipidico con una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo LDL di circa il 10% rispetto ai valori basali .
Un aspetto interessante emerso da questo studio è che l’effetto del trattamento dipende dalle caratteristiche del soggetto. In particolare l’effetto positivo osservato sul profilo lipidico è più accentuato nei soggetti di sesso femminile rispetto ai soggetti di sesso maschile; mentre l’effetto protettivo contro lo stress ossidativo era maggiore nei soggetti che nelle condizioni basali avevano difese antiossidanti più compromesse.
Questi dati confermano che le Brassicacee sono dei veri e propri “alimenti funzionali” naturali e che il loro consumo regolare e frequente può essere utile alleato nella riduzione del colesterolo e dello stress ossidativo.

Effect of black and red cabbage on plasma carotenoid levels, lipid profile and oxidized low density lipoprotein. Journal of Functional Foods, 2014,8:128–137.
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